Da quando la cosiddetta “canapa light” è approdata sul mercato, l’interesse sugli effetti dei cannabinoidi non psicoattivi, quali il CBD, è di molto aumentato, tanto da poterlo considerare anche un aiuto per l’ansia. Uno dei principali punti di forza del cannabidiolo sembra essere la sua capacità di attenuare gli stati d’ansia, infondendo una maggiore sensazione di calma nell’organismo.
Ansia: cos’è e quali sono i suoi sintomi
Per capire come agisce il CBD sui sintomi legati all’ansia, vediamo innanzitutto cos’è l’ansia e come si manifesta.
Secondo l’American Psychiatric Association per ansia si intende “una condizione psichica di un individuo, di solito cosciente, caratterizzata da una sensazione di forte preoccupazione o vera e propria paura, spesso infondata, caratterizzata da una mancata risposta di adattamento da parte dell’organismo in una determinata situazione, che si esprime sotto forma di stress per l’individuo stesso.” Sebbene i sintomi varino da persona a persona, i più frequenti sono:
- tachicardia;
- tachipnea (aumento della frequenza respiratoria);
- nervosismo generalizzato;
- diminuzione della capacità di concentrarsi;
- problemi del ciclo sonno/veglia.
Il CBD attenua l’ansia, ma come?
Ansia, un aiuto dal CBD. Negli ultimi anni diverse pubblicazioni scientifiche hanno messo in evidenza la capacità del CBD di ridurre la sintomatologia associata ai disturbi di ansia. Il CBD interagisce con i recettori 5-HTA (serotonina) e GABA responsabili della serotonina, neurotrasmettitore fondamentale nella regolazione dell’umore. L’effetto del CBD su questo recettore sembrerebbe essere responsabile degli effetti ansiolitici del cannabinoide, poiché è proprio il recettore 5-HT1A a svolgere un ruolo importante nella regolazione dei comportamenti ansiosi e depressivi.
L’azione del CBD sul recettore GABA, inoltre, sembra essere molto simile a quella svolta dalla famiglia delle benzodiazepine, farmaci molto utilizzati per il trattamento dell’ansia e dei disturbi del ciclo sonno/veglia.
Nonostante i meccanismi d’azione dell’efficacia del CBD nel trattamento dell’ansia non siano stati ancora del tutto definiti, sappiamo bene che i cannabinoidi esercitano i loro effetti sull’organismo umano tramite l’attivazione e la modulazione dei recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide (EC-Rs).
I vantaggi di utilizzare il CBD (a dispetto di altri farmaci) per trattare l’ansia sono principalmente due:
- la sua rapidità d’azione;
- la quasi totale assenza di effetti collaterali noti.
Sebbene debbano essere condotti ulteriori studi per confermare effettivamente le proprietà ansiolitiche del CBD, i risultati ottenuti finora fanno ben sperare e già diverse persone utilizzano oli di CBD per combattere il manifestarsi dei sintomi legati all’ansia.
CBD e THC non sono da intendersi come strumenti diagnostici, trattamenti terapeutici, cura o prevenzione di eventuali malattie. Non siamo responsabili dell’uso improprio di questo prodotto da parte di terzi.
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